Il fiore degli abissi

Autore: Leonilde Bartarelli
Anno di pubblicazione: 2009
Editore: Montag
Pagine: 204

Iniziato il: 1 settembre 2011
Terminato il: 4 settembre 2011
Valutazione: ★★★★
Il maestrale gonfiava la vela nera spingendo la feluca al gran lasco, in una corsa sfrenata nel buio della notte. Le luci sfuocate della costa tremolavano incerte, sparse nella massa scura che si allontanava sempre più, finchè sparirono quando doppiammo il promontorio.
(incipit)

Gran bel romanzo d'avventura che mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima pagina: si, perchè fin dalle righe iniziali la storia mi ha catturata e assorbita completamente grazie all'abilità dell'autrice di tenere il lettore sulle spine e alla mia sconfinata passione per le storie piratesche e le avventure di mare.

Il protagonista, Andrea Raggio detto Rosso per via della sua chioma color del corallo, è un ex schiavo delle galee barbaresche e mi è stato immediatamente simpatico per il suo carattere finto-spavaldo e ho seguito con grande curiosità le sue avventure al confine tra il mondo cristiano e quello arabo. I suoi compagni di viaggio sono un altro punto forte della storia, soprattutto il Grifo, suo ex aguzzino sulle galee, e Valanga, pescatore e "collega" del Rosso nei suoi traffici non proprio leciti. Inoltre, il romanzo non è solo avventuroso, ma a tratti ironico e divertente, il che contribuisce ancora di più a far affezionare il lettore ai personaggi.

Infine, due piccole note: mi è piaciuta molto la scelta del titolo, che riprende il poetico nome del corallo, rarità per colpa della quale ha inizio l'avventura, nonché nome della feluca del Rosso, e ho trovato molto simpatici i ringraziamenti iniziali in stile "marinaro".

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