Le mie letture: Un cuore nero inchiostro, di Robert Galbraith (Cormoran Strike, #6)

Un cuore nero inchiostroUn cuore nero inchiostro di Robert Galbraith
My rating: 5 of 5 stars

L'agenzia di Cormoran Strike e Robin Ellacott - detective privati, soci in affari e autoproclamatisi 'migliori amici' - non è certo a corto di clienti. Così, quando una giovane donna dall'aria stravolta si presenta in ufficio, la segretaria la rispedirebbe volentieri indietro, ma l'intuito di Robin le dice di ascoltarla. Mentre stringe la sua costosissima borsa macchiata di inchiostro, Edie Ledwell si presenta come la coautrice di una serie animata di culto che sta per sbarcare su Netflix e implora Robin di aiutarla a scoprire l'identità di una misteriosa figura che la perseguita online. Robin le consiglia di rivolgersi ad altre agenzie specializzate in reati informatici, ma rimane turbata da quell'incontro. E ancora di più la sconvolgerà leggere dell'assassinio di Edie Ledwell poco tempo dopo. Una nuova indagine sta per avvolgere Strike e Robin in una rete invisibile, pericolosa e oscura, in cui le identità si moltiplicano e si nascondono, la verità è più sfuggente che mai e il successo diventa un gioco crudele col destino. Un altro capitolo irrinunciabile della storia di Robin e Strike.

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Incredibile come sempre. Quando inizio a leggere un romanzo della Rowling vengo totalmente fagocitata dalla storia e ogni libro, per quanto lungo, mi sembra sempre troppo breve. Anche questo nuovo episodio delle indagini di Robin e Cormoran è avvincente, intrigante e questi due personaggi sono ormai dei compagni imprescindibili per me. Anche la versione audiolibro è curatissima e perfetta: le ore di ascolto sono tante, ma volano, anche perché è letto in modo magistrale, il che è davvero notevole considerando che in questo volume sono riportate tantissime conversazioni che avvengono tramite Twitter e chat. Beh, riusciti a rendere questa cosa assolutamente accessibile anche tramite audio. Consigliatissimo l'ascolto mentre si montano i mobili ikea, il tempo passa che è una meraviglia!

Iniziato il: 21 ottobre 2024
Terminato il: 30 ottobre 2024

Le mie letture: La scrittrice del mistero, di Alice Basso (Vani Sarca, #4)

La scrittrice del misteroLa scrittrice del mistero di Alice Basso
My rating: 3 of 5 stars

Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

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Per la prima volta sono rimasta poco entusiasta. Anzi, per la prima volta ho trovato Vani Sarca veramente insopportabile. Forse è stata colpa della versione audiolibro, letta dall'autrice, che dà a Vani un tono di voce sempre fastidiosamente saccente (che nella mia testa non c'era quando a leggere ero io) oppure questa volta davvero il sarcasmo del punto di vista di Vani è diverso dal solito; fatto sta che per tutto il libro mi è suonata arrogante e supponente, e dopo un po' ho iniziato a sperare che una delle persone a cui lei si sente tanto superiore, ad un bel momento le facesse una sparata che le abbassasse pesantemente la cresta. Quello si che sarebbe stato un colpo di scena interessante! Poi la storia è carina, si legge volentieri e ci sono alcune evoluzioni di personaggi che mi sono piaciute, però la protagonista, che inizialmente era il punto forte della trama, adesso sta iniziando a scadere.

Iniziato il: 10 ottobre 2024
Terminato il: 21 ottobre 2024

Le mie letture: Il pericolo senza nome, di Agatha Christie (Hercule Poirot, #8)

Il pericolo senza nome (Hercule Poirot, #8)Il pericolo senza nome di Agatha Christie
My rating: 5 of 5 stars

Stanco di tutte le mille passate avventure e giustamente fiero dei suoi successi, il celebre Hercule Poirot ha deciso di ritirarsi a vita privata, concedendosi anche un periodo di riposo sulla costa della Cornovaglia. Ma per un vecchio segugio come lui la passione della caccia ai criminali rimane troppo forte; così, quando uno sconosciuto attenta alla vita di una bella ragazza proprio davanti ai suoi occhi, l'investigatore è subito pronto a riprendere l'attività. Il primo problema da risolvere è convincere Nicky, la mancata vittima, che qualcuno, nonostante l'assenza apparente di motivi, vuole veramente ucciderla, e che, per di più, l'assassino deve appartenere al ristretto circolo dei suoi intimi, come la sua languida amica Freddie ed i suoi compagni. Riuscitissimo per l'ingegnosità e la varietà degli intrecci, Il pericolo senza nome, pubblicato nel 1932, va senz'altro annoverato come uno dei migliori romanzi gialli di Christie.

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Mio adorato ometto dalla testa d'uovo, quanto mi sei mancato! Stavolta Dame Agatha mi ha dato del filo da torcere, mettendo insieme un giallo parecchio intricato, e facendo sì che non ci prendessi minimamente. Le atmosfere del romazo e soprattutto i suoi protagonisti, mi hanno ricordato un po' quelle del Grande Gatsby; tra l'altro anche il nome della mancata vittima, Nicky Backley, mi ha fatto pensare all'unione dei nomi di due personaggi del romanzo di Fitzgerald: Nick Carraway e Jordan Baker. Magari sto scoprendo l'acqua calda!
Come dicevo, comunque, la soluzione del mistero mi è completamente sfuggita e questa volta mi sono sentita davvero terribilmente vicina al povero colonnello Hastings, che non riuscirebbe a vedere un indizio nemmeno se gli ballasse davanti vestito di paillettes.

Iniziato il: 06 ottobre 2024
Terminato il: 09 ottobre 2024

Le mie letture: La fata carabina, di Daniel Pennac (Ciclo di Malaussene, #2)

La fata carabinaLa fata carabina di Daniel Pennac
My rating: 4 of 5 stars

Intenta ad attraversare la strada con tutta la circospezione dovuta all'età avanzata, una vecchietta tremolante impugna improvvisamente una P38, prende la mira e fa secco un giovane commissario di polizia... È proprio attorno ai vecchietti che gira questo nerissimo romanzo di Pennac: vecchietti uccisi a rasoiate, vecchietti a cui la sorellina di Benjamin, Thérèse, legge la mano reinventando ogni giorno un avvenire diverso, vecchietti vittime e vecchietti assassini. Cosa sta succedendo nel mercato della droga parigino? Come mai gli anziani abitanti del quartiere di Belleville sono diventati accaniti consumatori di stupefacenti? E perché se non li fa fuori la droga, vengono uccisi uno dopo l'altro con i sistemi più brutali? A tutte queste domande risponderà ovviamente Benjamin, ritenuto come al solito in un primo momento il principale indiziato.

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Era da un po' che non tornavo tra le pagine di Pennac e solo dopo aver iniziato la lettura mi sono resa conto di quanto mi fosse mancato. Non c'è niente da dire, è un altro livello: è uno di quei rari scrittori che sono in grado di affrontare tematiche estremamente complesse (il post colonialismo, l'immigrazione e l'integrazione, il posto degli anziani nella società) attraverso storie coinvolgenti, con un senso dell'umorismo molto francese, che si leggono con facilitità, ma riescono a non essere mai superficiali. Non lo so come fa, è un talento, o ci nasci o niente, e lui ci è senz'altro nato.

L'audiolibro letto da Claudio Bisio non poteva essere più perfetto.

Iniziato il: 28 settembre 2024
Terminato il: 06 ottobre 2024

Ottobre, e l'incredibile ritorno della voglia di leggere e di postare

     

 
È ottobre, l'aria diventa fredda e fa pizzicare la gola. Io inizio ad avere voglia di copertina, bevanda calda e divano. E incredibilmente di libri e di blog!

 Ultimamente mi ha ripreso la voglia di storie, che sto soddisfando con gli audiolibri, e mi è tornata anche la voglia di pubblicare cose, come mi ricapita ogni tanto. 

Ammetto di non avere particolare voglia di impegnarmi: mi basta buttare giù qualche riga per ricordare una storia, annotare delle sensazioni, imprimere nella mente un personaggio, facendo tornare questo spazietto il mio diario personale di lettura, e non più un neutro blog di recensioni come mi ero per qualche motivo ritrovata a fare, senza che mi desse nessuna reale soddisfazione.

Chissà se durerà, ormai ho imparato che questi periodi volano via facilmente. Resta il fatto che questo bistrattato blog ha ormai 14 anni, e nonostante tutto resiste!

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Le mie letture: Lo strano caso di Maria Scartoccio, di Renzo Bistolfi

Lo strano caso di Maria Scartoccio ovvero, Un brutto fatto di cronaca a Sestri PonenteLo strano caso di Maria Scartoccio ovvero, Un brutto fatto di cronaca a Sestri Ponente by Renzo Bistolfi
My rating: 3 of 5 stars

Sestri Ponente, novembre 1956. La palazzina di via D'Andrade ospita un campionario di umanità molto varia: la sarta laboriosa aiutata da una giovane apprendista timida e bella; l'oste truffaldino; la vedova insolvente con il figlio dalle spalle larghe, la vita stretta e poca voglia di faticare; la cinquantenne con tanti figli ma nessun marito. Tutti sanno tutto - o quasi - di tutti. Alcuni sono amici, altri si sopportano, tutti si danno una mano per affrontare le ristrettezze. E c'è una cosa che unisce indissolubilmente gli abitanti di via D'Andrade: l'odio per la loro padrona di casa, la Maria Scartoccio. Ogni 5 del mese fa il giro degli appartamenti per riscuotere gli affitti e alla fine della giornata non c'è un inquilino che si addormenti con il sorriso. Così, quando Maria Scartoccio viene trovata morta in casa sua, vittima di quello che sembra un grottesco incidente, tutta la palazzina tira un enorme sospiro di sollievo. Forse, però, non è stato un incidente. Renzo Bistolfi ci racconta con ironia e partecipazione le atmosfere, i luoghi e le vicende di un tempo che ci sembra ormai remoto, ridando vita e corpo a personaggi e sentimenti capaci di suscitare nel lettore divertito un sorriso di nostalgia.

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Dell'autore avevo già letto "I garbati maneggi delle Signorine Devoto". Anche questo l'ho trovato davvero piacevolissimo: lo dico sempre, adoro i romanzi sulla "vita piccola" ovvero sulle faccende delle persone normali, che vivono le loro vite semplici, e i libri di Bistolfi ritraggono proprio queste micro società, in questo caso composta dai condomini di un palazzo di Genova degli anni 50.

La storia ruota attorno ad un piccolo giallo nel quale, ognuno a suo modo, tutti i condomini sono coinvolti. Questo rende possibile raccontare la storia riportando i punti di vista dei diversi personaggi, che insieme, portano al colpo di scena finale.

Per fortuna su Audible ci sono ancora un paio di libri di Bistolfi: non sono romanzi che lasciano particolarmente il segno a livello letterario, ma sono storie che mi fanno stare bene.

Iniziato il: 25 settembre 2024
Terminato il: 28 settembre 2024

Le mie letture: La diga, di Michael McDowell (Blackwater, 2)

La digaLa diga by Michael McDowell
My rating: 4 of 5 stars

1922. Mentre Perdido si sta riprendendo dalla devastante inondazione, la costruzione di una diga è l'unico baluardo possibile contro la furia dell'acqua. Ma il cantiere riversa sulla cittadina il suo carico di imprevisti: la rivolta degli operai, il capriccio delle correnti, il mistero di alcune sparizioni. La matriarca Mary-Love si scontra con Elinor, ora parte della famiglia Caskey. Macchinazioni, alleanze innaturali, sacrifici: a Perdido i mutamenti saranno profondi, le conseguenze irreversibili. La lotta è appena cominciata.

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Questa saga è sempre meglio. Mi piace il fatto che i volumi siano poco dispersivi: si racconta il necessario senza sbrodolarsi giusto per tirar fuori tomi di 400 pagine. Il fatto che sia un romanzo corale e che alterni la prospettiva di tanti personaggi è per me sempre un punto a favore, e devo dire che all'autore riesce molto bene: le voci sono sempre tutte molto riconoscibili, è impossibile non capire chi sia il soggetto di ogni capitolo. E infine la storia per me è appassionante, misteriosa e inquietante al punto giusto. Una saga così ben scritta mi mancava da quando ho finito i Cazalet.

Iniziato il: 06 agosto 2024
Terminato il: 25 settembre 2024

Le mie letture: HP e la pietra filosofale, di JK Rowling (Harry Potter, 1)

Harry Potter e la pietra filosofale letto da Francesco PannofinoHarry Potter e la pietra filosofale letto da Francesco Pannofino by J.K. Rowling
My rating: 5 of 5 stars

Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Nello scatenato universo fantastico della Rowling, popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles e ritratti che scappano, la magia si presenta come la vera vita, e strega anche il lettore allontanandolo dal nostro mondo che gli apparirà monotono e privo di sorprese. Il risveglio dalla lettura lo lascerà pieno di nostalgia, ma ancora illuminato dai riflessi di questo lussureggiante fuoco d'artificio. Letto da Francesco Pannofino.

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Tornare a Hogwarts è sempre meraviglioso e confortante, e adoro farlo in autunno per far combaciare l'inizio naturale delle avventure di Harry a Hogwarts con il mio mondo babbano.
Penso che non mi stancherò mai di questa storia e delle emozioni rassicuranti che mi suscita, e ascoltarla a volte è ancora meglio che leggerla. Finora avevo sempre ascoltato la versione inglese, è la prima volta che ascolto quella italiana letta da Pannofino e devo dire che, a parte un paio di coronarie saltate al primo "Tassofrasso", la sto trovando molto piacevole e rilassante.

Iniziato il: 14 settembre 2024
Terminato il: 24 settembre 2024

Le mie letture: Frontiera, di Francesco Costa

Frontiera: perché sarà un nuovo secolo americanoFrontiera: perché sarà un nuovo secolo americano by Francesco Costa
My rating: 2 of 5 stars

C'è una storia che ascoltiamo da un po' di tempo, e descrive la più grande superpotenza del pianeta come in balìa di un irrimediabile declino. È la narrazione di un paese che balla sull'orlo del precipizio, dove la radicalizzazione non è arrestata, le differenze fra conservatori e progressisti si sono allargate e le donne hanno perso persino il diritto a interrompere una gravidanza. Tutto vero. L'aria che si respira oltreoceano è elettrica, le tensioni razziali si sono inasprite e c'è un ex presidente che ha cercato di restare al potere dopo la sconfitta, che deve rispondere di oltre 90 gravi capi d'accusa e che nonostante questo – o proprio per questo? – è venerato da un'agguerrita minoranza della popolazione. Eppure sta succedendo anche altro. Gli Stati Uniti hanno ampliato la forza lavoro come non era mai accaduto prima, stanno riducendo le diseguaglianze, hanno innescato una rinascita industriale, hanno approvato il più grande investimento di sempre contro il cambiamento climatico. Non hanno mai avuto così tante donne con un lavoro, così tante persone con disabilità con un lavoro; il reddito mediano non è mai stato così alto, le persone afroamericane sotto la soglia di povertà mai così poche. Il tutto mentre la Cina affronta una fase di grande incertezza e rinuncia al sogno del tanto atteso sorpasso. Gli Stati Uniti d'America stanno attraversando un momento affascinante e contraddittorio, poco compreso e per certi versi unico nella loro vicenda nazionale. Com'è possibile che queste cose accadano contemporaneamente, nello stesso posto? Cos'hanno in testa gli americani, al di là delle caricature che vanno forte sui media? Attraverso un racconto frastagliato e mai lineare, come la realtà che descrive, Francesco Costa ci accompagna in un sorprendente viaggio on the road nel Nuovo Mondo, procedendo frammento dopo frammento nell'esplorazione di un paese che trova sempre il modo di mostrarci le prove generali di quello che vedremo dalle nostre parti, nel bene e nel male. Buon viaggio.

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Deludente. Se California mi era davvero piaciuto, ho trovato Frontiera troppo lento e soprattutto troppo frammentato. Questa caratteristica del libro è più che esplicitata: si viene avvisati nella sinossi e pure nella prefazione, quasi come se dopo aver letto il manoscritto gli avessero detto: "Francesco, guarda che sto libro è un casino" e allora avesse deciso di mettere le mani avanti. Comunque esplicitato oppure no, per me resta un difetto, perché non si capisce niente, nessun concetto è davvero approfondito e ogni ragionamento si smarrisce in questo continuo saltare di palo in frasca. Il risultato è che alla fine di ciò che ho letto mi è rimasto pochissimo. 

Iniziato il: 10 luglio 2024
Terminato il: 04 agosto 2024

Le mie letture: L'oro e la patria, di Federico Fubini

L'oro e la patria: Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticatoL'oro e la patria: Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato by Federico Fubini
My rating: 4 of 5 stars

Il 20 settembre 1943 alle quindici e trenta un manipolo di ufficiali nazisti varca la soglia di palazzo Koch, elegante sede della Banca d'Italia. Fra loro c'è il tenente colonnello delle ss Herbert Kappler, comandante dello spionaggio hitleriano. I tedeschi presentano le loro richieste al governatore Vincenzo vogliono l'oro della Banca d'Italia, tutto l'oro. In quel momento, nei suoi caveau, l'istituto di via Nazionale ne custodisce quasi 120 tonnellate.
Un solo uomo, all'interno della banca centrale, decide di opporsi e organizza un sofisticato inganno per impedire ai nazisti di trafugare la ricchezza degli italiani. Si chiama Niccolò Introna, è un dirigente di settantacinque anni, un fervente valdese che tiene sermoni alle comunità di fedeli nei giorni di festa. Durante il fascismo, Introna aveva combattuto in segreto la corruzione e il sistema cleptocratico attorno a Mussolini, documentando le operazioni del duce per trafugare il denaro pubblico. Un servitore dello Stato. Eppure, il suo nome, per le vicende finora mai raccontate e portate alla luce in questo libro, verrà volutamente cancellato e dimenticato.
Federico Fubini ha avuto accesso alle circa ottantamila pagine di documenti, in parte riservati, che il funzionario accumulò per tutta la vita, e ricostruisce per la prima volta, in modo inoppugnabile, l'appropriazione di denaro pubblico da parte di Mussolini e tutta la sofferta vicenda dell'oro della Banca d'Italia.
La storia di Introna, le sue lotte antifasciste, la sorda e caparbia ostilità dei suoi molti nemici trasmettono un monito che arriva con forza all'Italia di oggi.

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La storia di Niccolò Introna mi era totalmente sconosciuta, come giustamente dice l'autore già nel titolo del libro. "L'oro e la patria" non è un romanzo, è la ricostruzione della storia di un uomo integerrimo, che durante l'epoca fascista ha fatto tutto ciò che era in suo potere per mantenersi fedele al popolo italiano e ai propri principi, anche al costo di perdere tutto quello che si era faticosamente guadagnato.

E' un libro che fa arrabbiare, ma che racconta una storia che secondo me in Italia si dovrebbe conoscere. La scrittura di Fubini è molto scorrevole e rende la lettura avvincente, come fosse un romanzo.

Iniziato il: 09 luglio 2024
Terminato il: 20 luglio 2024

Le mie letture: La piena, di Michael McDowell (Blackwater, #1)

La pienaLa piena di Michael McDowell
My rating: 4 of 5 stars

1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri abitanti, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey.

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Finalmente un libro che riesce a tenermi sulle spine e a sorprendermi totalmente. Erano secoli che non mi succedeva più, tra storie tutte simili e una più prevedibile dell'altra.

La città di Perdido, Alabama, è stata travolta da una piena. Dalle acque del fiume che ha invaso la città emerge in circostanze misteriose Elinor, una bellissima donna dai capelli rossi, che è inspiegabilmente sopravvissuta alla piena. L'arrivo di Elinor scuote Perdido fino al midollo, ma soprattutto la vita della famiglia Caskey, una delle più ricche della città.

Elinor conquista il cuore della maggior parte degli abitanti di Perdido, ma attorno a lei aleggia qualcosa di misterioso e inquietante, che ha a che fare con il fiume e le forze che lo abitano.

Il romanzo è un mix di elementi fantastici e horror, che però fanno solo da sfondo ad una storia che ha tanti elementi realistici e che è predominata dalle dinamiche familiari dei Caskey. L'aspetto secondo me più affascinante, è che l'autore lancia principalmente suggestioni, fa sì che il dubbio ci domini per tutto il romanzo, e mantiene il mistero sul vero volto di alcuni personaggi.

Davvero avvincente, non vedo l'ora di proseguire con il secondo volume

Iniziato il: 15 giugno 2024
Terminato il: 19 giugno 2024

Le mie letture: Manipolatori, di Elisa De Marco

ManipolatoriManipolatori di Elisa De Marco
My rating: 3 of 5 stars

Dopo il successo di Brividi, Elisa De Marco torna a raccontare quattro storie solo all'apparenza lontanissime tra loro e tuttavia unite dalla stessa, inquietante matrice psicologica. Cosa accomuna il caso di Jan Broberg, una ragazzina rapita e violentata da un uomo che si era conquistato la fiducia della sua famiglia, a quello di Jchandra Brown, una sedicenne emotivamente fragile, persuasa da un amico a suicidarsi, per filmare il tutto con il cellulare? Qual è il legame tra la storia di Melania Rea, uccisa con trentacinque coltellate dal marito che si era costruito una vita parallela, e le dinamiche interne a una setta come quella delle Bestie di Satana, alcuni dei cui membri si sono macchiati o sono caduti vittima di omicidi degni di un film dell'orrore? In Manipolatori, grazie allo sguardo e alla voce che l'hanno resa regina indiscussa del true crime, Elisa fa luce sulle trappole psicologiche nelle quali, molto spesso e contrariamente a quanto si possa pensare, è facile cadere, e indaga l'abisso verso cui può spingersi un carnefice quando incontra la sua vittima.

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Da fedelissima follower del canale Elisa True Crime non potevo esimermi dal leggere anche il suo secondo libro.

La parte che approfondisce l'analisi della manipolazione è interessante ma molto scarna e superficiale. Onestamente avrei preferito che quelle parti fossero scritte e approfondite dalla psicologa perché è forse la parte più interessante del testo. Dei quattro casi presentati ne conoscevo bene due su quattro grazie al podcast di Indagini, ma se il "ripasso" della storia è funzionale alla comprensione del meccanismo manipolatorio allora va benissimo. Così effettivamente è stata una ripetizione di cose che già sapevo senza però aggiungere molto. Non so, secondo me poteva essere fatto meglio ma capisco che si tratti di una mossa di marketing più che di divulgazione e quindi diciamo che me l'aspettavo. È stato comunque piacevole da leggere.

Iniziato il: 14 giugno 2024
Terminato il: 15 giugno 2024

Le mie letture: Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, di Raymond Carver

Di cosa parliamo quando parliamo d'amoreDi cosa parliamo quando parliamo d'amore di Raymond Carver
My rating: 3 of 5 stars

Di cosa parliamo quando parliamo d'amore? Parliamo di un bicchiere di gin che si rovescia in una stanza dove discutono due coppie stanche. Parliamo di vecchi amici che forse per noia, forse per altro, commettono senza rendersene conto un delitto terribile. Parliamo di pasticceri a cui non hanno ritirato torte di compleanno. Parliamo di gesti che sembrano insignificanti, e invece sono in grado di restituire a ogni vita tutta la grazia nascosta dietro la banalità della cattiveria e della paura. I diciassette racconti che hanno reso Raymond Carver un autore di culto: l'espressione più limpida di una scrittura che con miracolosa semplicità arriva sempre al cuore delle cose.

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Forse dovrei rileggerlo perché così, di primo acchitto, non penso di averlo apprezzato molto. Riconosco il grande talento che ci vuole per dipingere questi estratti di quotidianità, ma forse quella che appare in questi racconti è troppo grigia perché io riesca ad apprezzarli in questo momento della mia vita; infatti alla fine l'unico racconto che mi è davvero piaciuto è stato "Distanza", seppure anche quello racconti di un momento felice che ormai è lontano. Insomma, credo di aver bisogno di letture più ottimiste e di farmi raccontare vite più luminose in questo momento della mia vita.

Iniziato il: 06 giugno 2024
Terminato il: 13 giugno 2024


Le mie letture: Il vecchio nell'angolo, di Emmuska Orczy (Teahouse Detective, #1)

Il vecchio nell'angoloIl vecchio nell'angolo di Emmuska Orczy
My rating: 3 of 5 stars

Quando tra il 1901 e il 1909, sulla Royal Magazine, uscirono le novelle dell'Old Man in the Corner, la Baronessa Orczy aveva già maturato una significativa esperienza di letteratura popolare, essendo lei l'inventrice della serie della Primula Rossa. Al genere poliziesco l'aveva convinta l'enorme successo di Sherlock Holmes, e poiché il «giallo» è un genere seriale nella sostanza, le bastò una trovata originale per catturare lettori e ripetere - con appena minor clamore - le fortune del grande modello scelto. I suoi misteri hanno, quindi, una scenografia fissa: c'è un vecchio antipatico, insignificante e senza nome, che siede in un angolo di un pubblico locale - sorbendo, diremmo noi italiani, cappuccini e brioche - e dipana, davanti agli occhi sorpresi e allo stupore rapito di una giornalista, tal Polly Burton, che lo interroga, gli enigmi criminosi più contorti su cui si è fermato il suo gusto estetizzante e tronfio di generale risentimento. E tra questi racconti gialli della baronessa ungherese, ma inglese naturalizzata, Emmuska Orczy (1865-1947) uno ve n'è celebre, che sconvolge tutte le regole, sia del genere che della morale: Il misterioso decesso in Percy Street.

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Una serie di racconti gialli che hanno in comune l'essere narrati dallo stesso personaggio, un vecchio che siede sempre nell'angolo in un caffè, ad una giovane giornalista. Molto carino e di piacevole lettura. Il vecchio nell'angolo è odioso ma lo spunto è simpatico per introdurre i vari racconti, e poi è gustoso il piccolo colpo di scena finale.

Iniziato il: 07 maggio2024
Terminato il: 02 giugno 2024

Le mie letture: Bling Ring: La gang di ragazzini che ha fregato Hollywood e sconvolto il mondo, di Nancy Jo Sales

Bling Ring: La gang di ragazzini che ha fregato Hollywood e sconvolto il mondoBling Ring: La gang di ragazzini che ha fregato Hollywood e sconvolto il mondo di Nancy Jo Sales
My rating: 3 of 5 stars

Paris Hilton, Lindsay Lohan, Orlando Bloom, Kim Kardashian: tutti sono finiti nel mirino della gang che per un anno ha saccheggiato impunita le ville dei ricchi e famosi di Hollywood, raccogliendo un bottino di più di tre milioni di dollari in favolosi abiti, gioielli, scarpe e borse. Dietro questi furti c'era un insospettabile gruppo di adolescenti: belli, ricchi e popolari. Ma non abbastanza. Spinti dal culto della celebrità e dalla vanità, quattro ragazze e tre ragazzi hanno monitorato sistematicamente i siti di gossip per sapere quando le residenze VIP erano libere, si sono introdotti nelle case e - come in una esclusiva boutique - hanno scelto da guardaroba e cassetti sfacciatamente pieni i capi che preferivano, gli accessori must, le scarpe che vedevano fotografate sui magazine... Il caso ha fatto parlare lungamente i media: perché teenager che avevano tutto sono diventati criminali? La risposta è semplice come lo è stato commettere i reati: perché ogni T-shirt o orologio rubati li portava sempre più vicini a vivere il sogno di Hollywood e a diventare "come le star". La giornalista di Vanity Fair Nancy Jo Sales è stata l'unica a poter incontrare, conoscere e intervistare l'intera banda e in questo libro ricostruisce le storie personali, le motivazioni e le dinamiche malate che la univano. E getta uno sguardo sull'inquietante mondo giovanile di oggi, talmente ossessionato dai propri miti da dimenticare la differenza tra bene e male.

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"Bling Ring" è un'inchiesta (non un romanzo basato su una storia vera, io questo non lo sapevo) su un gruppo di ragazzetti che nei primi anni 2000 hanno svaligiato le ville di famosissime star al solo scopo di rubare abiti e scarpe firmate, per vestire alla moda e sentirsi più fighi. Il libro offre alcuni spunti di riflessione interessanti sull'ossessione per la fama, ma ci sono troppi dettagli inutili: i furti alle star vengono descritti minuziosamente, come anche le interviste e gli incontri con gli avvocati, e se sicuramente in parte questi dettagli possono anche aiutare a comprendere la personalità dei membri del gruppo, dopo un po' diventano inutilmente ripetitivi e annoiano. A mio parere, almeno 50 pagine potevano tranquillamente essere sfoltite e avrebbero reso la lettura più fluida.

Iniziato il: 06 aprile 2024
Terminato il: 07 maggio 2024

Le mie letture: The Woman in Me, di Britney Spears

The Woman in MeThe Woman in Me di Britney Spears
My rating: 3 of 5 stars

The Woman in Me è un racconto coraggioso che arriva dritto al cuore, una storia che parla di libertà, fama, maternità, sopravvivenza, fede e speranza. A giugno del 2021 il mondo intero è rimasto ad ascoltare col fiato sospeso Britney Spears parlare in tribunale. L’impatto di quel gesto – condividere la sua voce, la sua verità – è stato travolgente e ha cambiato il corso della vita di Britney, e di innumerevoli altri. The Woman in Me racconta per la prima volta quell’incredibile viaggio e la forza interiore di una delle più grandi artiste della storia del pop. Scritto con eccezionale candore e ironia, il dirompente memoir di Britney Spears illumina di una nuova luce il potere infinito della musica e dell’amore, regalandoci il ritratto di una donna finalmente libera di raccontare la propria storia. Senza condizionamenti.

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Ho letto alcune recensioni negative o parzialmente negative di questo libro, che dicono che non siano state approfondite abbastanza le vicende vissute da Britney e che si sia rimasti troppo in superficie. Questa osservazione è vera, ma credo anche che chiedere a questa donna di esporre il proprio trauma e di scavarci dentro in un libro sia davvero chiedere altri "pezzi di lei", come è già stato fatto ogni giorno nella sua vita. 

Il libro resta effettivamente abbastanza in superficie, racconta gli eventi, descrive in maniera generale come lei si sia sentita, ma non scava mai davvero in profondità nella psicologia di Britney. Credo però che questo sia legittimo: non è un romanzo, è la vita vera di una persona che è stata sfruttata per interesse ed è stata esposta senza il controllo della propria narrazione dal primo giorno della sua vita. E probabilmente lei per prima è ancora al lavoro nell'elaborazione di quello che le è successo, e chissà se mai ci riuscirà davvero. Che poi nessuno l'abbia obbligata a pubblicare un'autobiografia e che avrebbe potuto non farlo se non se la fosse sentita siamo d'accordo, però è anche vero che quando un personaggio è così tanto famoso, si è speculato così tanto su di lei, e si è scoperto che ha vissuto un'esperienza così allucinante, la curiosità della gente può diventare così morbosa che forse questa, oltre che una mossa di marketing, è anche una mossa intelligente per essere finalmente lasciata in pace.

Forse l'unico approfondimento che mi sento di dire che avrei davvero voluto e del quale ho sentito la mancanza perchè poteva essere interessante é quello legato alla sua infanzia: le prime esperienze, il grande successo. C'è ma è molto stringato, e secondo me lì si trovano tante risposte. Probabilmente lei voleva parlare principalmente della conservatorship (e lo capisco) ma a me sarebbe interessato molto anche quella parte lì, perché avrebbe dato un quadro più completo della sua personalità.

Iniziato il: 17 marzo 2024
Terminato il: 31 marzo 2024