My rating: 3 of 5 stars
Dopo il successo di Brividi, Elisa De Marco torna a raccontare quattro storie solo all'apparenza lontanissime tra loro e tuttavia unite dalla stessa, inquietante matrice psicologica. Cosa accomuna il caso di Jan Broberg, una ragazzina rapita e violentata da un uomo che si era conquistato la fiducia della sua famiglia, a quello di Jchandra Brown, una sedicenne emotivamente fragile, persuasa da un amico a suicidarsi, per filmare il tutto con il cellulare? Qual è il legame tra la storia di Melania Rea, uccisa con trentacinque coltellate dal marito che si era costruito una vita parallela, e le dinamiche interne a una setta come quella delle Bestie di Satana, alcuni dei cui membri si sono macchiati o sono caduti vittima di omicidi degni di un film dell'orrore? In Manipolatori, grazie allo sguardo e alla voce che l'hanno resa regina indiscussa del true crime, Elisa fa luce sulle trappole psicologiche nelle quali, molto spesso e contrariamente a quanto si possa pensare, è facile cadere, e indaga l'abisso verso cui può spingersi un carnefice quando incontra la sua vittima.
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Da fedelissima follower del canale Elisa True Crime non potevo esimermi dal leggere anche il suo secondo libro.
La parte che approfondisce l'analisi della manipolazione è interessante ma molto scarna e superficiale. Onestamente avrei preferito che quelle parti fossero scritte e approfondite dalla psicologa perché è forse la parte più interessante del testo. Dei quattro casi presentati ne conoscevo bene due su quattro grazie al podcast di Indagini, ma se il "ripasso" della storia è funzionale alla comprensione del meccanismo manipolatorio allora va benissimo. Così effettivamente è stata una ripetizione di cose che già sapevo senza però aggiungere molto. Non so, secondo me poteva essere fatto meglio ma capisco che si tratti di una mossa di marketing più che di divulgazione e quindi diciamo che me l'aspettavo. È stato comunque piacevole da leggere.
La parte che approfondisce l'analisi della manipolazione è interessante ma molto scarna e superficiale. Onestamente avrei preferito che quelle parti fossero scritte e approfondite dalla psicologa perché è forse la parte più interessante del testo. Dei quattro casi presentati ne conoscevo bene due su quattro grazie al podcast di Indagini, ma se il "ripasso" della storia è funzionale alla comprensione del meccanismo manipolatorio allora va benissimo. Così effettivamente è stata una ripetizione di cose che già sapevo senza però aggiungere molto. Non so, secondo me poteva essere fatto meglio ma capisco che si tratti di una mossa di marketing più che di divulgazione e quindi diciamo che me l'aspettavo. È stato comunque piacevole da leggere.
Iniziato il: 14 giugno 2024
Terminato il: 15 giugno 2024
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