My rating: 3 of 5 stars
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità, per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata da cui il suo datore di lavoro sa come trarre vantaggio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora, da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.
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Per la prima volta sono rimasta poco entusiasta. Anzi, per la prima volta ho trovato Vani Sarca veramente insopportabile. Forse è stata colpa della versione audiolibro, letta dall'autrice, che dà a Vani un tono di voce sempre fastidiosamente saccente (che nella mia testa non c'era quando a leggere ero io) oppure questa volta davvero il sarcasmo del punto di vista di Vani è diverso dal solito; fatto sta che per tutto il libro mi è suonata arrogante e supponente, e dopo un po' ho iniziato a sperare che una delle persone a cui lei si sente tanto superiore, ad un bel momento le facesse una sparata che le abbassasse pesantemente la cresta. Quello si che sarebbe stato un colpo di scena interessante! Poi la storia è carina, si legge volentieri e ci sono alcune evoluzioni di personaggi che mi sono piaciute, però la protagonista, che inizialmente era il punto forte della trama, adesso sta iniziando a scadere.
Iniziato il: 10 ottobre 2024
Iniziato il: 10 ottobre 2024
Terminato il: 21 ottobre 2024
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