Dopo aver attraversato tutte le fasi della disperazione, dal "a cosa serve un blog di recensioni che non scrive recensioni" al "quasi quasi lo chiudo" ho deciso di essere meno drastica e di limitarmi ad assecondare questa momentanea fase calante continuando ad aggiornare le mie letture ma dedicando loro il minimo indispensabile ad evitarmi sensi di colpa pubblicando, quando necessario, delle mini-recensioni.
Spero che nonostante questo cambiamento di stile (che mi auguro sia solo momentaneo) vi rimanga la voglia di condividere con me le vostre impressioni sui libri letti, farmi sapere cosa ne pensate, se vi incuriosiscono e magari utilizzare i commenti per approfondire qualche aspetto che non trova spazio nel post.
Ma passiamo al libro.
Il mio primo incontro con la Nèmirovsky è stato folgorante e mi ha fatto completamente perdere la testa per lo stile netto e duro di quest'autrice che in meno di cento pagine è riuscita a trasmettermi tutto ciò che era sua intenzione raccontarmi.
Il romanzo è incentrato sul conflitto tra una madre, ancora abbastanza giovane da potersi godere la vanità di entrare finalmente a far parte del mondo dei ricchi dopo una vita di povertà, e una figlia quattordicenne ansiosa di sbocciare; entrambe vedono nell'altra un limite alla propria libertà e vivono in bilico tra l'affetto e l'odio reciproco. Il rancore che si respira in queste pagine è quasi materiale; in realtà leggendo "Il ballo" ho avuto la sensazione che tutte le emozioni prendessero corpo davati ai miei occhi, acquistassero una fisicità e una materialità stupefacenti.
Se la Nèmirovsky ha scritto così tutti i suoi romanzi, credo che andremo molto d'accordo.
Voto: 8.5/10
♥ Questo libro fa per voi se... siete convinti che i racconti siano troppo brevi per poter davvero reggere il confronto con un romanzo. "Il ballo" farà crollare tutti i vostri pregiudizi.
Ciao simo, a me piace tantissimo questo stile così conciso nelle recensioni, permette di cogliere l'essenza di una lettura e per chi ha poco tempo saranno utilissime!
RispondiEliminaLa Nemirovsky ancora non l'ho mai letta, ma dalle tue parole ho capito che dovrei proprio trovarle un posticino!!
In effetti anch'io quando visito i blog altrui spesso non leggo le recensioni troppo lunghe: mi fermo prima, giusto per capire se il libro mi può interessare o meno. In realtà però se si tratta di un libro che ho già letto mi piace leggere in modo approfondito cosa ne pensa il/la blogger in questione.
EliminaSembra davvero bello! Non mi ricordo se lo ho tra i tanti ancora da leggere, ma in caso contrario mi hai convinta a prenderlo!
RispondiEliminaLeggilo assolutamente: a parte che è brevissimo, ma poi merita!
EliminaCiao Simo!
RispondiEliminaGuarda mi trovi sulla tua stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda il duro dovere di una Book Blogger di scrivere recensioni.
Ma ormai ho imparato a conoscermi bene sotto questo aspetto: se non riesco a scrivere ... non scrivo, punto (finisci solo per farti del male e dar vita a obbrobri).
Ti tranquillizzo subito su questa prima mini-recensione: chiara e di grande effetto. Avevo già visto, qualche tempo fa, questo libro fra le tue letture su Goodreads e ti dico solo che l'ho aggiunto subito ai libri da leggere.
Quindi, no, ti prego, non sparire dalla blogosfera (salvo serissimi motivi improrogabili, s'intende).
In bocca al lupo e buone letture!
Ciao Simo, anch'io ho parlato di questo libro un po' di tempo fa. Se ti interessa qui c'è la mia recensione: http://appuntidiunalettrice.blogspot.it/2013/06/il-ballo-di-irene-nemirovsky.html
RispondiEliminaIn più ti ho invitata al Link Party di "Piccole macchie d'inchiostro", per tutte le informazioni vai qui: http://piccolemacchiedinchiostro.blogspot.it/2016/03/festeggiamo-insieme-il-primo-anno-di.html
(in più c'è in palio un libro) spero che parteciperai.
Mi dispiace che tu stia soffrendo del tanto temuto blocco del blogger, e ti capisco quando dici che non ti senti in sintonia con questo modo di fare recensioni, ma comunque a me questa è proprio piaciuta, e la condivido appieno! :)
RispondiEliminaP.S.
Mi piace molto il termine "biblionauti"! :D