Le mie letture: Nata con il secolo, di Rona Jaffe

The Road TakenNata con il secolo di Rona Jaffe
My rating: 1 of 5 stars

E io che, quando ho letto il titolo e la trama sul retro di copertina mi sono detta: "wow! questo libro deve essere favoloso"! Menomale che l'ho preso tra le superofferte dell'Auchan a 1 euro perchè non mi sarei perdonata una spesa maggiore. In sé l'idea avrebbe avuto ottime prospettive se fosse comparsa nella testa di una persona di talento, ma la Jaffe ha semplicemente creato un libro-trama: per essere più chiara significa che si è ideata una trama, l'ha allungata con qualche dialogo e ci ha aggiunto dei riferimenti storici presi pari-pari da un testo probabilmente delle scuole medie. Non c'è sentimento, non c'è emozione: i personaggi sono sfigatissimi, soffrono un sacco ma è impossibile soffrire con loro perchè la narrazione ha lo stesso phatos di un manuale di storia.

La lettura scorre molto velocemente, talmente velocemente che ho letto circa i 2/3 del libro in un pomeriggio di febbre...il problema è che di essa mi è rimasto poco o nulla. Peccato.

Iniziato il: 11 ottobre 2010
Terminato il: 13 ottobre 2010

Le mie letture: Tre uomini in barca, di Jerome K. Jerome

Tre uomini in barca (per tacer del cane)Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome
My rating: 5 of 5 stars

Erano anni che non leggevo un libro così divertente, e giuro che non sto esagerando! Tre uomini in barca è esilarante e poetico allo stesso tempo...forse mi devo correggere perchè non ho mai letto un libro in grado di evocare prima delle dolcissime immagini dei miei paesaggi preferiti, quelli dell'Inghilterra dell'Ottocento, e poi piazzare all'improvviso una scenetta che sembra rubata ad uno sketch di Zelig (ed è dire molto, considerando che questo libro è stato scritto un secolo abbondante prima delle battute dei nostri comici attuali). Geniale è l'unico aggettivo che in questo momento mi viene in mente, ho riso come non mai.

Iniziato il: 3 ottobre 2010
Terminato il: 10 ottobre 2010

Le mie letture: Geopolitica dell'acqua, di Margherita Ciervo

Geopolitica dell'acquaGeopolitica dell'acqua di Margherita Ciervo
My rating: 4 of 5 stars
L'acqua è alla base della vita del pianeta. E', dunque, un bene comune o un bene economico? L'acqua è la risorsa più abbondante sul nostro pianeta, eppure è sempre più scarsa. Perchè? Qual'è la relazione fra scarsità, sistema produttivo e stili di vita? Esiste una connessione tra la mancanza di accesso all'acqua potabile di circa un quarto della popolazione mondiale e il controllo delle fonti e dei servizi idrici da parte delle multinazionali? Quali sono le ragioni e gli effetti della privatizzazione? Quali le responsabilità dei governi? E' un caso che i conflitti idrici aumentino in maniera esponenziale e che il nuovo millennio si sia aperto con la guerra dell'acqua di Cochabamba? Nel rispondere a queste domande, il libro si propone di fornire spunti di riflessione, esplorando anche i luoghi della resistenza alla mercificazione dell'acqua.
(retro di copertina)
Libro estremamente interessante e ben scritto su un argomento che ha catturato la mia attenzione negli ultimi tempi: il linguaggio utilizzato e gli argomenti spiegati dall'autrice sono accessibili a tutti e ho apprezzato il tentativo di essere il più neutrale possibile sul tema. Naturalmente questo libro rappresenta l'argomentazione di un punto di vista ben definito (e che io condivido pienamente), ma ciò che ho riconosciuto come positivo è che la Ciervo non cerca in alcun modo di convincere il lettore ad aderire alle sue idee, ma presenta una serie di fatti a sostegno della sua tesi insieme alle argomentazioni di chi non la pensa come lei. Mi piacerebbe comunque approfondire l'argomento cercando qualche altro libro simile.

Iniziato il: 5 settembre 2010
Terminato il: 15 settembre 2010