La piuma arrivò risalendo il vento.
Nessuno si accorse di questo strano fenomeno, forse nemmeno il vento stesso, che per natura ha canne da piegare e foglie da girare sulle dita e stagni da stupire con gocce di pioggia che lasciano cerchi improvvisi e bolle sulla superficie immota dell’acqua. Tracciando il suo invisibile sanscrito nel cielo, la piuma sorvolò un villaggio popolato di uomini, che come tali prestavano attenzione solo a ciò che avveniva in terra, davanti ai loro occhi. Un fabbro batteva il ferro rovente di una lama chiedendosi se sarebbe stata una buona spada, un contadino seminava il suo campo chiedendosi se sarebbe stato un buon raccolto, le donne stavano al fiume a lavare i panni chiedendosi se sarebbero diventati bianchi e immacolati. Solo i bambini correvano senza nulla chiedersi, giocando e schiamazzando per le anguste vie del villaggio, fra le case di fango e paglia, inseguiti da cani festanti che, pur senza capire, si univano al gioco. Alcuni cavalli erano impastoiati davanti alla locanda dove cavalieri senza macchia e senza paura sostavano per stordirsi di vino, procurandosi macchie sulle vesti mentre cercavano di dimenticare la loro paura. Nessuno riuscì a vedere la piuma perché nessuno aveva tempo a sufficienza per alzare gli occhi al cielo e riuscire anche solo a guardarla.
(incipit)
Sono stata indecisa fino all'ultimo sul numero di stelline da assegnare a questo racconto che è stato anche più breve di quanto pensassi (e già immaginavo lo fosse). Alla fine ho assegnato le tre stelline perché la favola è poetica e scritta in modo suggestivo e sarebbe stato sbagliato darle un voto considerandola a livello di un romanzo: avrebbe perso in partenza.
(incipit)
Sono stata indecisa fino all'ultimo sul numero di stelline da assegnare a questo racconto che è stato anche più breve di quanto pensassi (e già immaginavo lo fosse). Alla fine ho assegnato le tre stelline perché la favola è poetica e scritta in modo suggestivo e sarebbe stato sbagliato darle un voto considerandola a livello di un romanzo: avrebbe perso in partenza.
Il racconto segue il percorso di una piuma, simbolo di purezza, che trasportata dal vento attraversa le finestre delle case e incontra così una serie di personaggi che rappresentano diverse caratteristiche negative dell'animo umano fino a trovare l'unico che la noterà e si meriterà di seguirla. La fiaba segue proprio lo stampo classico ed è scritta bene, a mio parere, piena di immagini che si rendono ben chiare agli occhi di un bambino e uno stile poetico.
Voto: 6.5/10
💗 Questo libro fa per voi se... volete leggere una bella favola ai vostri bambini o amate particolarmente Faletti da voler leggere tutta la sua opera. Possibilmente prendetelo in biblioteca...
Salve, io ho comprato questo romanzo qualche settimana fa.
RispondiEliminaSono una fan sfegatat di Faletti e non potevo certo perdermi la sua ultima opera, pubblicata postuma, poi. Ma l'ho comprato a occhi chiusi, senza sapere di cosa si tratta. Sembra comunque un'opera molto carina, leggera, scorrevole, almeno da quel che si evince dalle tue parole :)
Ciao Cinzia! ^_^ Per me questo è il primo libro di Faletti: non sono una patita di thriller quindi i precedenti li ho evitati accuratamente nonostante li abbia tutti perché li ha letti il mio compagno. Sicuramente è una storia ben scritta e per chi è fan è imperdibile! ;)
Elimina