Titolo originale: La Dame d'Abou Simbel
Autore: Christian Jacq
Anno di pubblicazione: 1997
Editore: Mondadori
Pagine: 379
Iniziato il: 30 giugno 2011
Terminato il: 13 luglio 2011
Valutazione: ★★★★
Massacratore, il leone di Ramses, lanciò un ruggito che inchiodò per la paura gli egiziani al pari dei rivoltosi. L'enorme belva che il faraone aveva decorato di una sottile collana d'oro per i buoni e leali servigi resi durante la battaglia di Qadesh contro gli ittiti pesava più di trecento chili. Era lunga quattro metri e aveva una criniera folta e fiammeggiante, rigogliosa al punto di coprirle la parte superiore della testa, le gote, in parte le spalle e il petto. Il pelo, liscio e corto, era di un bruno chiaro e lucente.
(incipit)
Questa volta la lettura dell'ennesimo capitolo della saga di Ramses è stata più lenta del solito, non perchè abbia perso entusiasmo nella storia o perchè mi stia annoiando, ma perchè sono stata distratta dalla creazione del nuovo blog e dal fatto che sono stata colta da un'irrefrenabile voglia di Scrubs e ho terminato la terza serie iniziando la quarta. Siccome però ho in lista d'attesa due libri ricevuti con le catene di lettura e mi spiace far aspettare troppo le persone dopo di me, negli ultimi due giorni ho dato un'accelerata riprendendo da dove mi ero fermata.
Nel romanzo viene lasciato molto spazio alle diatribe ereditarie degli Ittiti e finalmente viene approfondito maggiormente il personaggio di Asha che, in quanto diplomatico, è colui che si occupa dei rapporti con questo popolo bellicoso. Anche i progetti di Mosè di lasciare l'Egitto hanno grande importanza in questo quarto volume, anche se devo ammettere che il suo personaggio qui è presentato in modo abbastanza diverso da come viene classicamente dipinto: in realtà sembra un invasato abbastanza ottuso e disposto a tutto per eseguire la volontà di Yaveh. Evito di raccontare le famigerate piaghe d'Egitto dal punto di vista di Jacq (che, soprattutto per quanto riguarda l'ultima, mi hanno ricordato molto gli attuali episodi di terrorismo), devo però dire che Mosè non ci fa proprio una bella figura e oltretutto non ha nemmeno la soddisfazione di fuggire con il suo popolo da Pi-Ramses, in quanto è lo stesso faraone che lo scaccia dal paese. In realtà, se si tiene conto che l'intento di Jacq è quello di creare un romanzo epico che esalti le gesta di Ramses, questa sua presentazione degli eventi è logica, anche se non riesco a spiegarmi come mai le gesta del faraone vengano presentate in maniera poco realistica e lasciando molto spazio al divino, mentre quelle di Mosè vengano tutte spiegate in modo razionale. Questo è in effetti piuttosto incoerente.
Nonostante in tutti i romanzi venga dato ampio spazio al rapporto tra Ramses e Nefertari, in "La regina di Abu Simbel" il loro amore viene davvero celebrato. I due sovrani si completano a vicenda e sono l'uno il supporto dell'altro. L'amore che li lega è immenso, profondo e sincero e ricorda molto il legame che nel primo volume si intuiva appartenesse anche a Sethi e Tuya. Questo è anche il romanzo che presenta maggiori cambiamenti e colpi di scena, alcuni a lungo attesi, altri che invece non avrei voluto accadessero. Purtroppo però la vita a volte riserva delle bruttissime sorprese e a questa regola non sfugge nemmeno un faraone.
«Nefertari è la magia in mancanza della quale nessuna iniziativa è durevole. Violenze e tenebre non scompariranno finchè le generazioni si succederanno alle generazioni, ma l'armonia sarà vissuta su questa terra fino a quando regnerà la coppia reale. Rafforzala, Ramses, fanne la pietra di fondazione dell'edificio. Quando l'amore si irradia su un popolo, gli assicura maggiore felicità di qualsivoglia ricchezza»
(Tuya)
«Nel cuore della Nubia, Hathor ha segnato della propria presenza un sito chiamato Abu Simbel. Incarnandosi nella pietra, la signora delle stelle ha rivelato il segreto del suo amore. Ed è questo che voglio offrire a Nefertari perchè lei divenga per sempre la regina di Abu Simbel»
(Ramses)
Ciao!! Grazie per il commento che m'hai lasciato nel blog! Io trovo il tuo molto interessante. Ho iniziato ad interessarmi a questi romanzi di Ramses leggendo alcuni tuoi post ;-), per cui prenderò nota anche di questo capitolo e a dire il vero sto accumulando così tanti spunti che non so da dove iniziare!!! Complimenti per tutto! Buona giornata e felicissima estate!
RispondiEliminaGrazie Cristy, mi fa davvero piacere che il mio blog ti aiuti a scoprire qualche nuovo romanzo interessante!! Anch'io spulcio spesso molti altri blog sui libri e trovo talmente tanti titoli nuovi e intriganti che probabilmente non mi basterà tutta la vita per leggere quanto vorrei!! ;-)
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