Le mie letture: La Casa degli Spiriti, di Isabel Allende

La casa degli spiritiLa casa degli spiriti di Isabel Allende
My rating: 5 of 5 stars

Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell’ambito della narrativa sudamericana, soltanto "Cent’anni di solitudine" di García Márquez

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Primo gdl dell'anno per un libro che aspettavo di leggere da una vita: infatti è un secolo che si trova nella mia libreria, esattamente da Natale scorso. Ne ho sentito parlare molto bene e mi ha incuriosita soprattutto perchè appartiene al filone del realismo magico che mi ha affascinata tanto quando l'ho studiato al liceo. Fino ad ora di Isabel Allende ho letto poco e forse i lavori meno importanti: la trilogia di Aquila e Giaguaro, della quale solo il primo libro, "La città delle bestie" mi piaciuto davvero, e qualche brano di comprensione al liceo, mi pare tratti da "Eva Luna racconta" anche se non ne sono completamente sicura (oltretutto me ne ricordo solo vagamente alcune parti).

La discussione su aNobii si trova QUI, ma passiamo al commento di fine lettura: il verdetto è che questo libro è un capolavoro. Purtroppo sono 5 parole e non posso utilizzare questa frase anche nella sfida "dammi 4 parole", però è davvero quello che penso: la Allende mi ha regalato dei personaggi indimenticabili, prima fra tutti Clara e mi ha fatto provare delle fortissime emozioni che spesso si accalcavano una sull'altra lasciandomi confusa: Esteban mi ha fatto questo effetto per tutta la durata della lettura, alternando momenti in cui l'ho odiato ad altri in cui mi ha fatto una pena immensa. Ho riso moltissimo per le bizzarrie di questa famiglia e pianto quando la crudeltà della vita li ha strappati dalle pagine. Cos'altro posso dire: bellissimo.

Iniziato il: 03 gennaio 2011
Terminato il: 24 gennaio 2011

Le mie letture: Un millimetro e mezzo di coraggio, di Timothée de Fombelle (Tobia, #1)

Un millimetro e mezzo di coraggio (Tobia, #1)Un millimetro e mezzo di coraggio by Timothée de Fombelle
My rating: 5 of 5 stars

Il padre di Tobia, studioso dalla grande saggezza, si rifiuta di rivelare il segreto di una invenzione geniale. Per questo viene rinchiuso in prigione e Tobia e la sua famiglia vengono espulsi dalla comunità, e sospinti in un esilio forzato nella zona dei Bassi Rami. Ma Tobia riesce a fuggire dando inizio alla sua strabiliante avventura. Timothée De Fombelle ha 33 anni e fino a oggi ha scritto per il teatro. Tobia è il suo primo romanzo, in due episodi, e questa edizione italiana è la prima in tutto il mondo. Età di lettura: da 10 anni.

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Dopo tanti libri tutti uguali, finalmente qualcosa di diverso e appassionante: il mondo e le avventure di Tobia, un minuscolo uomo che dal suo villaggio in cima agli alberi viene catapultato nel Grande Mondo per liberare il padre, catturano fin dalla prima pagina.

L'idea di base del romanzo solletica una fantasia che mi affascina fin dall'infanzia, ovvero l'idea di essere umana nel Mondo Piccolo, dove un filo d'erba diventa un palazzo e un'ape un gigantesco mezzo volante.
La scrittura dell'autore poi è molto ironica e in alcuni punti mi ha addirittura ricordato Rohal Dahl, e questo credo sia uno dei più grandi complimenti che io abbia mai fatto a uno scrittore. 

L'ho amato follemente e sono convinta che se l'avessi letto da bambina sarei impazzita.

Iniziato il: 20 gennaio 2011
Terminato il: 23 gennaio 2011

Le mie letture: L'alchimista, di Michael Scott (I segreti di Nicholas Flamel l'immortale, #1)

I segreti di Nicholas Flamel l'immortale: L'alchimistaI segreti di Nicholas Flamel l'immortale: L'alchimista di Michael Scott
My rating: 2 of 5 stars

Nicholas Flamel nacque a Parigi ii 28 settembre 1330. È considerato il più grande alchimista del suo tempo e si dice abbia scoperto la formula della vita eterna. È morto nel 1418. Ma la sua tomba è vuota. Nicholas Flamel è ancora vivo, grazie all'elisir di lunga vita che da secoli produce nel suo laboratorio. Il segreto della formula tuttavia è custodito in un libro preziosissimo che ora si trova nelle mani del malvagio dottor John Dee. Secondo la profezia, solo due giovani gemelli dall'aura d'oro e d'argento possono recuperarlo. Nella San Francisco del ventunesimo secolo Josh e Sophie dovranno battersi contro golem, creature mitologiche e divinità leggendarie emerse dai confini del tempo per difendere il volume.

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Avevo già provato a leggere questo libro un po' di tempo fa e, aspettandomi scioccamente qualcosa di scoppiettante, l'avevo abbandonato dopo pochi capitolo forse nemmeno quattro. Adesso che l'ho ripreso in mano sono stata aiutata dal fatto che sapevo a cosa andavo incontro!!

La cosa peggiore è che non c'è stato un personaggio che mi abbia colpito in modo particolare perchè sono tutti descritti in maniera estremamente sommaria: ogni tanto salta fuori un aggettivo, un dialogo dice che il tal personaggio ha quella caratteristica, ma non si riesce, progredendo con la lettura, a farsi un'immagine propria del personaggio, a capire dai suoi atteggiamenti, dalle sue reazioni, da come si muove, dalle cose che fa, ecc. i suoi tratti più profondi; è come la lista della spesa, tutto viene detto, nulla è sottinteso. Un'altra cosa che odio con tutto il cuore sono i tentativi buttati lì di spiegare gli eventi storici facendoli rientrare nel racconto: la cosa per la quale mi sono letteralmente presa a librate in testa è stato quando ho letto che Mary Shelley ha scritto "Frankeinstein" dopo che il cattivo di turno le aveva raccontato dei Golem da lui creati...e così lei aveva preso ispirazione. Ma perchè c'è chi scrive certe cose?? E il libro è pieno di riferimenti di questo genere! Che pazienza ci vuole...

Iniziato il: 3 gennaio 2011
Terminato il: 6 gennaio 2011

Le mie letture: Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson, di Selma Lagerlöf

Il viaggio meraviglioso di Nils HolgerssonIl viaggio meraviglioso di Nils Holgersson di Selma Lagerlöf
My rating: 4 of 5 stars

Nils è un ragazzino tutt'altro che esemplare, sempre pronto a prendersi gioco degli altri. Ed è proprio la sua impertinenza a metterlo nei guai, quando si fa beffe della minuscola statura di un potentissimo gnomo: detto fatto, la piccola creatura gli getta un incantesimo che lo fa diventare non più grande di un topo! Ma non tutto il male viene per nuocere, perché adesso Nils vivrà avventure che la "gente grande" può soltanto sognare, volerà su tutta la Svezia sul dorso di un'oca selvatica e imparerà anche il valore dell'amicizia, della compassione e della solidarietà, virtù che forse, un giorno, gli restituiranno le sue vere dimensioni.

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"Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson" è una specie di "romanzo/sussidiario", è quello che ogni bambino vorrebbe trovare sui libri di scuola o per lo meno accanto ai libri di scuola. Il viaggio è lo spunto per descrivere i paesaggi svedesi, per elencare i nomi e le posizioni dei fiumi, delle città, dei monti e di tutti i paesaggi tipici che noi possiamo purtroppo vedere solo in fotografia (quanto mi piacerebbe andare in Scandinavia), per narrare le leggende legate ai diversi luoghi (alcune già le conoscevo - come quella delle ondine con il manto da foca - altre invece le ho conosciute per la prima volta, come quella dell'isola-farfalla e della città sommersa che sono quelle che più mi sono piaciute) ed anche per narrare la storia del paese. Davvero incantevole.

Iniziato il: 1 gennaio 2011
Terminato il: 2 gennaio 2011