My rating: 4 of 5 stars
La mia collezione di libri del Battello a Vapore si amplia con un'autrice che ho amato moltissimo (e che ancora mi entusiasma) ma della quale non ho letto proprio tutto, tutto, tutto e "Furto a scuola" è proprio uno di quei titoli che, a suo tempo, mi erano sfuggiti. La storia è molto carina e appassionante: è bello seguire i progressi dell'indagine del Pensatore e dei suoi amici nel tentativo di dimostrare l'innocenza del Barone ma ancora più interessanti sono gli spunti di riflessione che l'autrice distribuisce nel libro sulla facilità con la quale si tende a giudicare le persone solo in base ai pregiudizi. Non sono solo i compagni del Barone a cadere in questo errore, ma anche gli amici più stretti che si convincono della colpevolezza di un altro compagno solo a causa dell'antipatia che provano nei suoi confronti.
Ho apprezzato molto anche le riflessioni finali del libro, dopo la scoperta del vero ladro, a proposito dell'"imparare a voler bene": è un concetto sul quale ho sempre riflettutto anche io, fin da bambina perchè mi è capitato di avere a che fare con questo dilemma: ci sono persone che per qualche motivo non ci piacciono "a pelle" e che, anche se sappiamo avrebbero bisogno di un amico, non riusciamo proprio a prendere in simpatia. Dopotutto il "voler bene" è un sentimeno assolutamente astratto ed inspiegabile. Ci si può impegnare a rispettare quella tal persona, a difenderla se viene presa di mira dalle battutte degli altri, ma è impossibile costringersi a volergli bene se il sentimento non è sincero e non arriva dal cuore.
Iniziato il: 5 giugno 2010
Terminato il: 6 giugno 2010
Terminato il: 6 giugno 2010
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