Ecco il commento alla terza tappa per il gruppo di lettura su "I Fratelli Karamazov" di Dostoevskij che si sta svolgendo qui.
Questo post contiene SPOILER!
Ma povero, povero Alesa!! Sembra un burattino, nel giro di due giorni viene spedito a destra e a sinistra a portare messaggi da un personaggio all'altro da un'abitazione all'altra. Tra l'altro è un tripudio di follia, non so cosa sia stato peggio, se quella strega di Grusenka a casa di Katerina Ivanovna, il delirio a casa delle Chochlakòv (con la lettera d'amore di Lise che voglio davvero capire dove porterà), oppure ancora l'incontro con l'ex generale oltraggiato da Mitja e la sua famiglia.
Dopo la seconda parte non proprio entusiasmante, con tutta la parte del banchetto e le pazzie di Fedor, questa terza tappa mi è piaciuta molto: iniziano a comparire molti personaggi e cominciano a crearsi tutta una serie di situazioni che mi fanno presagire sviluppi interessanti.
Tra i personaggi quelli che più mi incuriosiscono sono Grusenka, dalla quale credo che potremo aspettarci meraviglie di perfidia e Lise, che secondo me potrebbe avere uno sviluppo simile a quello di Kitty in Anna Karenina. Mi piace moltissimo Alesa, che è un degno protagonista, mentre non posso sopportare Mitja: ma come ragiona? Non ha un minimo di forza di carattere, è davvero insopportabile.
Tra i fratelli per il momento Ivan è quello che mi sta più indifferente, ma l'amore che prova per Katerina Ivanovna e che è evidentemente tanto profondo da spingerlo ad allontanarsi da lei per non soffrire me lo ha reso un po' più simpativo. In Katerina Ivanovna, infine, trovo paradossalmente molte similitudini con Grusenka: con Ivan si comporta da sfruttatrice esattamente come l'altra fa con Mitja, solo che in modo meno evidente, tanto forse da ingannare anche se stessa. Viene detto infatti che Ivan decide di allontanarsi perché lei lo usa come un consigliere con cui sfoga le sue pene pur essendo a conoscenza dei suoi sentimenti... quel che è peggio è che ascoltata questa confessione, l'unica cosa a cui Katerina sa pensare è ad essere contenta perché Ivan andrà a Mosca, dove vive una sua zia, e potrà raccontarle di persona gli eventi degli ultimi giorni... è un'approfittatrice!
Molto commuoventi infine i capitoli ambientati a casa dell'ex comandante offeso da Mitja: mi è dispiaciuto molto che non abbia accettato il denaro per migliorare la vita della propria famiglia e soprattutto per il bambino, il quale mi ha fatto una tenerezza immensa.
Adesso sono proprio curiosa di scoprire come si evolverà la vicenda...
Dopo la seconda parte non proprio entusiasmante, con tutta la parte del banchetto e le pazzie di Fedor, questa terza tappa mi è piaciuta molto: iniziano a comparire molti personaggi e cominciano a crearsi tutta una serie di situazioni che mi fanno presagire sviluppi interessanti.
Tra i personaggi quelli che più mi incuriosiscono sono Grusenka, dalla quale credo che potremo aspettarci meraviglie di perfidia e Lise, che secondo me potrebbe avere uno sviluppo simile a quello di Kitty in Anna Karenina. Mi piace moltissimo Alesa, che è un degno protagonista, mentre non posso sopportare Mitja: ma come ragiona? Non ha un minimo di forza di carattere, è davvero insopportabile.
Tra i fratelli per il momento Ivan è quello che mi sta più indifferente, ma l'amore che prova per Katerina Ivanovna e che è evidentemente tanto profondo da spingerlo ad allontanarsi da lei per non soffrire me lo ha reso un po' più simpativo. In Katerina Ivanovna, infine, trovo paradossalmente molte similitudini con Grusenka: con Ivan si comporta da sfruttatrice esattamente come l'altra fa con Mitja, solo che in modo meno evidente, tanto forse da ingannare anche se stessa. Viene detto infatti che Ivan decide di allontanarsi perché lei lo usa come un consigliere con cui sfoga le sue pene pur essendo a conoscenza dei suoi sentimenti... quel che è peggio è che ascoltata questa confessione, l'unica cosa a cui Katerina sa pensare è ad essere contenta perché Ivan andrà a Mosca, dove vive una sua zia, e potrà raccontarle di persona gli eventi degli ultimi giorni... è un'approfittatrice!
Molto commuoventi infine i capitoli ambientati a casa dell'ex comandante offeso da Mitja: mi è dispiaciuto molto che non abbia accettato il denaro per migliorare la vita della propria famiglia e soprattutto per il bambino, il quale mi ha fatto una tenerezza immensa.
Adesso sono proprio curiosa di scoprire come si evolverà la vicenda...
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