"Top Ten Tuesday" è una rubrica nata sul blog The Broke and the Bookish che consiste nel pubblicare ogni settimana una diversa classifica tematica.
La Top Ten di questa settimana mi chiede di cominciare l'anno con i dieci debutti letterari più attesi del 2015.
Dico la verità, difficilmente mi lancio con romanzi di autori debuttanti e di conseguenza non sono molto informata sulle ultime novità riguardanti gli scrittori esordienti, specialmente su quelle "most anticipated", che tradotto significa quelle-con-le-quali-la-maggior-parte-dei-blog-letterari-ci-sta-massacrando-l'anima-da-mesi,-e-di-solito-sono-young-adult-che-non-leggo ma per amore del blog (e non smentire subito il buon proposito di tenerlo aggiornato) farò uno sforzo. Ecco quindi gli otto, faticosissimamente trovati, debutti letterari del 2015 che più mi incuriosiscono (più di così non sono riuscita a fare :D):
1. Gli anni al contrario di Nadia Terranova
Messina, 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, fin da piccola si rifugia in bagno a studiare per poter prendere tutti 9, così da emanciparsi dalla famiglia che le stava stretta. Giovanni, che invece è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l'ha con il padre e il suo "comunismo che odora di sconfitta", e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all'università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme si rivela però diversa da come l'avevano immaginata. Giovanni tenta di entrare nella lotta armata, ma le brigate lo ignorano. Diviso tra l'affetto per la moglie e la figlia, e la sensazione frustrante che tutto accada sempre altrove, si culla nell'inettitudine, finché non scopre l'eroina. Aurora si rende presto conto che gli ideali rivoluzionari stanno spingendo il marito in un territorio pericoloso, di violenza e illegalità, e se riesce a fare le valige e lasciarlo ogni volta che si sente tradita, non riesce tuttavia a non ritornare sempre da lui.
2. Il mistero dell'orso marsicano ucciso come un boss ai Quartieri Spagnoli di Antonio Menna
Un orso viene trovato morto in mezzo alla strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Tony Perduto, giovane giornalista spiantato ma appassionato del suo mestiere, indaga, aiutato e intralciato da una colorata cricca di vicini. Accanto a lui due donne: la fidata amica Marinella e la misteriosa – e troppo bella – Tiziana, nipote di un camorrista. Contro di lui un’ambigua ed eterogenea banda composta dal direttore di un circo, il losco personale di uno zoo e due fratelli criminali. L’indagine metterà a rischio più volte la vita di Tony fino a che, prigioniero nei famosi, cupi cunicoli che corrono sotto Napoli, troverà il bandolo della matassa, ma rischierà di rimetterci tutto il resto...
3. La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone
Cesare Annunziata è quello che un giovane definirebbe senza troppi problemi un vecchio rompiscatole. Settantasette anni, vedovo di Caterina da cinque, Cesare è in realtà un uomo che ha deciso, alla sua età, di fregarsene dell'opinione altrui. La gente in fondo non gli è mai piaciuta, si fa i fatti suoi e con la propria vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Che cosa è stato in fin dei conti il suo matrimonio con Caterina se non la decisione meno faticosa da prendere a un certo punto? Che cosa sono i suoi due figli se non un tacito ossequio a ciò che "si deve fare", senza la forza di costruire con loro un dialogo se non attraverso una devota consorte-interprete? E cos'è stata la sua carriera se non uno stanco dover essere senza entusiasmi e senza problemi? La vita di Cesare potrebbe scorrere così per la sua china fino al suo prevedibile e universale esito, tra un mezzo bicchiere di vino di tanto in tanto con l'anziano Marino del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale per Rossana, la matura e formosa infermiera che arrotonda le magre entrate delle iniezioni con qualche attenzione a pagamento per gli anziani vedovi del quartiere. Ma un giorno nel condominio arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia, e che la gravidanza rende ancora più fragile e bella. Anche se capisce subito che...
4. La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin di Enrico Ianniello
Sulla caviglia dello stivale Italia, là dove sta l’osso pezzillo, nasce il nostro eroe, Isidoro Sifflotin. Nella casetta di Mattinella, che sta su da trecento anni e “non crollerà mai”, il prodigioso guagliunciello Isidoro affina una dote miracolosa, ricevuta non si sa come da Quirino – il padre strabico, poetico e comunista – e da Stella, la mamma pastaia. Qual è questa dote? La più semplice: Isidoro sa fischiare, e fischia in modo prodigioso. Con il suo inseparabile merlo indiano Alì dagli sbaffi gialli, e l’aiuto di una combriccola stralunata, crea una lingua nuova, con tanto di Fischiabolario, e un messaggio rivoluzionario comincia magicamente a diffondersi. Proprio quando il progetto di un’umanità felice e libera dal bisogno sta per prendere forma, succede qualcosa che mette sottosopra l’esistenza di Isidoro. “Tutto quello che cresce si separa”: con addosso questo insegnamento di mamma Stella, Isidoro, ormai ragazzo, scopre Napoli e si imbatte, senza neanche rendersene davvero conto, in un altro linguaggio prodigioso e muto: quello dell’amore.
5. La fabbrica delle meraviglie di Sharon Cameron
Quando si diffonde il sospetto che lo zio stia dilapidando il patrimonio di famiglia, la diciassettenne Katherine viene mandata a controllare la situazione: si aspetta di incontrare un uomo sull'orlo della follia, ma scopre che lo zio George è invece un geniale inventore dalle abitudini eccentriche, che sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dagli insalubri bassifondi di Londra. Tutto si complica quando Katherine inizia a nutrire dei sentimenti per Lace, il giovane e affascinante apprendista dello zio, E questo è solo l'inizio: tra spie e sotterfugi, imboscate e tranelli, un pericolo insidioso cova nell'ombra; Katherine scopre che la rovina non incombe soltanto sul futuro del suo patrimonio, ma sul destino di tutta l'Inghilterra, in guerra contro la Francia. La lotta per sventare la catastrofe è appena cominciata.
6. Etta and Otto and Russell and James di Emma Hooper
Il più profondo desiderio di Etta, che non è mai riuscita a realizzare abitando delle vaste campagne del Saskatchewan, è vedere il mare. Così un mattino, all'età di ottantadue anni, si alza all'alba, prende un fucile, del cioccolato e i suoi stivali migliori e comincia a percorrere a piedi le duemila miglia che la separano dall'acqua. Nel contempo suo marito Otto la attende pazientemente a casa, lasciato solo con i suoi ricordi. Anche il loro vicino di casa Russel ricorda, ma in modo diverso, ed è ancora innamorato di Etta esattamente come lo era più di cinquant'anni prima, quando lei sposò Otto. (Traduzione "by me")
7. Le dodici tribù di Hattie di Ayana Mathis
Nel 1923, Hattie Shepherd - quindici anni - lascia la Georgia e si trasferisce a Philadephia, nella speranza di conquistare la sua fetta di sogno americano. Due anni dopo sposa August e insieme vanno a vivere in Wayne Street: è una piccola casa in affitto ma i vicini sono gentili e poi, le assicura il marito, è una sistemazione provvisoria finché non ne compreranno una. Ma non sarà così, e in quella casa rimarranno per molti anni (la prima delle molte delusioni che le darà August): lì Hattie crescerà i suoi molti figli, la sua «tribù», preparandoli a quel mondo che ha imparato a conoscere, un mondo che fa di tutto per spezzarti e respingerti. Un mondo, però, a cui non puoi darla vinta. Dodici vite, dodici storie che si fondono in un monumentale affresco corale. Un intreccio perfetto, per raccontare l'amore e la perdita, la volontà e le incrollabili speranze di una famiglia che attraversa, con coraggio e caparbietà, otto decenni di storia americana. Ayana Mathis ha il dono - che la critica americana ha accostato a quello di Toni Morrison e Marilynne Robinson - di infodere nelle vite dei suoi personaggi, struggenti, spesso tragiche, sempre umanissime, la grandiosità dell'epica, la capacità, cioè, di incarnare un destino collettivo: quello che le dodici «tribù» di Hattie conquistano tra mille difficoltà non è solo una possibilità di vita e di realizzazione individuale, ma uno spazio di libertà e partecipazione che è quello di tutti i cittadini afroamericani del Novecento.
8. The invisible library di Genevieve Cogman
Irene è una spia professionista che lavora per la misteriosa Biblioteca, che raccoglie romanzi provenienti di diverse realtà. Insieme alla sua enigmatica assistente Kai, viene spedita in una Londra di un'altra dimensione. La loro missione: recuperare un libro pericoloso. Ma quando arrivano è già stato rubato e le fazioni che si nascondono nei sotterranei di Londra sono pronte a combattere fino alla morte per avere quel libro... (Traduzione "by me")
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