My rating: 3 of 5 stars
Quando mi è stato proposto di leggere questo romanzo per poi pubblicarne la recensione, inizialmente propendevo per il "no": già scottata troppe volte dal self publishing, in pieno blocco del lettore, con i canali social praticamente tutti fermi in attesa di non si sa bene quale ispirazione, non mi sentivo in grado di poter mantenere il mio impegno e non volevo approfittare di un'autrice che mi avrebbe inviato la copia del suo romanzo e avrebbe giustamente atteso la mia opinione in tempi ragionevoli. Però la trama mi ispirava così tanto! Libro per ragazzi, magie e incantesimi e una storia fantasy ambientata in Italia... sapete quando un libro vi chiama? Ecco, è proprio quello che mi è successo con Alice Casanova e il segreto di Villa delle Rose e ora che l'ho terminato posso dire di essermi davvero goduta ogni pagina di questa storia magica e avvicente.
Il romanzo è molto ispirato alla saga di Harry Potter, la cui influenza si distingue in modo abbastanza netto nella struttura del romanzo e in diversi personaggi, ma soprattutto l'autrice è secondo me riuscita ad ispirarsi alla Rowling per due elementi vicenti: innazitutto uno stile di scrittura fluido e accattivante che avvince e diverte e ti fa venire voglia di proseguire nella lettura senza mai staccarti dalle pagine. In secondo luogo il romanzo è ricco di dettagli con cui l'autrice ha arricchito il suo mondo, ponendo grande attenzione alla costruzione dell'ambientazione e non lesinando mai sui particolari, allo scopo di rendere più variopinto e reale quello che stiamo leggendo.
Un altro aspetto che ho apprezzato molto è stata la scelta di ambientare la storia in Italia invece di scegliere le solite, inflazionatissime Inghilterra o Stati Uniti, che sulla carta fanno anche figo, ma se non sono seguite da una profonda conoscenza dei luoghi possono solo portare al disastro annunciato. La vicenda si svolge quindi a Mirano, città natale dell'autrice, nella quale accanto alla gente comune vive una comunità di maghi e streghe di cui fa parte anche la protagonista, Alice, figlia di una delle famiglie più ricche del paese: i Casanova appunto.
Oltre ai maghi e alle streghe, per le strade di Mirano si muovono però anche altre creature, molto più inquietanti: di notte infatti nella cittadina scatta il coprifuoco e chi sbadatamente si ritrova a passeggiare dopo il calare del sole rischia di incontrare gli incubi, delle entità di vari gradi di malvagità che i non-maghi identificano come malviventi generici e in generale come tutto ciò che c'è di oscuro nelle nostre città. La gestione di queste creature e la loro convivenza con il popolo non magico è un aspetto della storia (forse l'unico in realtà) che ho trovato un po' fragile e che avrebbe credo meritato un approfondimento maggiore. Per il resto c'è davvero tutto: avventura, amicizie, pericoli, personaggi strampalati, bici volanti e un sacco di magia.
Finalmente una bella storia, ben scritta, che va ad arricchire il panorama del self publishing italiano.
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