Aggiornamenti, buoni propositi e letture d'estate

Buongiorno a tutti cari libromani e buon autunno!

Ho pensato di scrivere questo post per fare un po' il punto della situazione visto che ultimamente sto progressivamente svanendo e l'aggiornamento del blog è diventato sempre meno frequente. Purtroppo il motivo, o meglio i motivi, sono sempre gli stessi: il tempo e la stanchezza. Poco tempo per leggere, poco tempo per scrivere i post, anche quelli più semplici, la mancanza di voglia di concentrarmi anche dopo la giornata lavorativa per scrivere un commento sensato sui libri che leggo.

Avrei tante idee in mente per rendere questo blog molto più interessante e ricco ma purtroppo non so se e quante ne riuscirò a realizzare. In ogni caso mi piacerebbe riuscire a fare almeno un ultimo tentativo per mantenere un minimo di vita nel mio spazietto e il primo punto è eliminare tutto quello che mi blocca: uno di questi blocchi è rappresentato dalle recensioni che devo ancora scrivere sui libri letti ad agosto ma che non ho assolutamente voglia di fare e che mi hanno obbligato a lasciare in sospeso il commento sulla mia prima lettura autunnale che ho già bello pronto nelle bozze da una settimana. Quindi ho deciso che mi rassegnerò alla pigrizia e pubblicherò qui in blocco le recensioni mancanti così da poter superare questo scoglio ed essere pronta ad incagliarmi da qualche altra parte! ^_^ 

Ecco quindi le rimanenti letture del mese di agosto:
  1. "L'ultimo sogno" di Valentina Fontana
    Questo romanzo è stato per me una piacevole sorpresa: quando l'ho preso, completamente a caso dallo scaffale della biblioteca, ero pronta ad andare incontro ad una cocente delusione da young adult superficiale e tirato per i capelli. Nonostante ciò l'ho preso comunque visto che avevo bisogno di letture scorrevoli e poco impegnative e non rimpiango affatto la scelta. "L'ultimo sogno" è effettivamente un romanzo per lettori giovani ma è ben strutturato: l'ambientazione è una Milano distopica in cui la realtà virtuale è stata sviluppata ai massimi livelli ed è possibile vivere una vita parallela all'interno della propria coscienza. Naturalmente questa pratica ha molti risvolti illegali e la protagonista Alex, una delle poche persone in grado di entrare nell'Imoconscio senza perdere coscienza di se, sarà costretta a rischiare la vita in una di queste realtà virtuali per salvare la sua amica Miri.
    Per il momento sembra essere uno "stand-alone", anche se penso che fosse stato strutturato per essere una saga visto che ci sono molti argomenti appena accennati che avrebbero meritato maggiore approfondimento; in ogni caso lo consiglio se avete voglia di un'avventura originale, appassionante e che non costi troppa fatica (io l'ho divorato).


    Voto: 7/10
  2. "Le vocali della signora Krnc" di Jane Cutler
    Primo dei due libri per ragazzi letti quest'estate: io sono un'amante della letteratura per l'infanzia e ogni tanto mi piace prendere in prestito in biblioteca i romanzi che fanno parte delle collane che amavo da bambina e che non ho mai letto: questo libro fa parte della collana Mondadori Junior, è destinato ai lettori dai 9 anni in su ed è un libro che parla della diversità in maniera molto fresca e genuina. Nel paese in cui vivono Rachel e Brian c'è una disputa tra vicini: il signor Gioia è molto arrabbiato perché la signora Krnc proprio non vuole capire che deve smettere di dare da mangiare ai piccioni che, radunandosi attorno a casa sua, riempiono dei loro bisogni tutto il quartiere. Mentre i vicini si riuniscono per trovare il modo di cacciare la signora Krnc, i due bambini sono gli unici che si prendono il disturbo di provare a farsi capire dall'anziana signora portandole ciò che le manca: le vocali.


    Voto: 6.5/10
  3. "Nick e il Glimmung" di Philip K. Dick
    Un racconto per ragazzi scritto da uno dei grandi della fantascienza (del quale non sono ancora riuscita a leggere nulla... io e questo genere non andiamo molto d'accordo, a meno che non si tratti della "Guida galattica") e che è anche una metafora ecologica: la famiglia Graham decide di allontanarsi dal pianeta Terra a causa del loro micio, Horace. Sulla Terra sovrappopolata e senza più risorse è infatti vietato possedere animali domestici e Nick e i suoi genitori non hanno alcuna intenzione di abbandonare il loro gatto. Partono così per il Pianeta dell'Aratro, dove la libertà si paga dovendo convivere con creature pericolosissime e su cui spadroneggia il cattivissimo Glimmung, che la famigliola si inimicherà appena giunta sul pianeta rubando senza saperlo un libro magico che è anche la chiave per sconfiggerlo.
    Non so se dico una castroneria imperdonabile ma ho trovato il racconto abbastanza superficiale e, nonostante l'abbia trovato carino e fantasioso, mi ha lasciato un po' indifferente.


    Voto: 6/10
  4. "Scegli la tua vita!" di Jacques Attali
    Non ho molto da dire su questo libro: non sono un'appassionata di saggi motivazionali alla "credi in te stesso" in quanto ritengo che alla fine usino tanti giri di parole per non dire assolutamente nulla. Questo era in super offerta sul Kobo Store (tipo a 0,99 euro, una cosa simile) e proprio in una giornata in cui avevo bisogno di una lettura di questo tipo; anche lui ovviamente non dà nessuna soluzione ma porta molti esempi di persone che hanno raggiunto i loro obiettivi di vita o lavorativi perché hanno lottato strenuamente per ciò in cui credevano. Non che adesso io abbia trovato la chiave di volta che farà avverare tutti i miei sogni ma è stato un bel confronto.


    Voto: 6/10
  5. "Il burattinaio" di Francesco Barbi
    Mi dispiace tantissimo non scrivere la recensione di questo romanzo: se la sarebbe pienamente meritata!
    "Il burattinaio" è il seguito (e capitolo conclusivo) della saga iniziata con "L'acchiapparatti", libro che ho letto ormai qualche anno fa grazie ad una catena di lettura su aNobii. Purtroppo ricordavo molto poco del primo romanzo, sarebbe stato il caso di rileggerlo ma in biblioteca non l'avevano e così mi sono adattata: in realtà sono riuscita quasi subito a tornare in linea con la storia e devo dire che non solo questo secondo volume non mi ha delusa, ma forse mi è piaciuto anche più del precedente. Si tratta di quello che forse sarebbe giusto definire come un Dark Fantasy, ovvero un fantasy nel quale la dicotomia tra bene e male non è netta come nell'High Fantasy e anche i protagonisti del romanzo hanno dei lati oscuri (molti, a dire il vero).
    Non voglio raccontarvi nulla della trama perché trattandosi di un seguito farei un sacco di spoiler già solo cominciando ad elencare i personaggi quindi vi dico solo LEGGETELO e non ve ne pentirete. Purtroppo per qualche oscuro motivo i due volume sono fuori catalogo (ma perchèèèè??? Dalai, siete dei pazzi??!!) ma sono facilmente recuperabili nelle biblioteche o usati su internet. Costicchia, è vero, ma ne vale la pena!!


    Voto: 8.5/10
  6. "Sulla pelle" di Gillian Flynn
    Secondo romanzo che leggo di questa autrice, in realtà cronologicamente precedente a "L'amore bugiardo" ma secondo me a lui superiore per qualità. In "Sulla pelle" ho ritrovato moltissime caratteristiche che lo accomunano al precedente: personaggi mentalmente instabili, che hanno tra loro relazioni morbose e assolutamente non sane oltre alla quasi totale assenza di suspense che invece ci si potrebbe aspettare (ma che secondo me non rende il romanzo meno appassionante). Il libro racconta la storia di una giornalista, Camille, spedita nel suo paese d'infanzia per indagare sulla scomparsa di una bambina. Qui si scontrerà con il suo passato e con il ricordo della tragica morte della sorellina malata. Ok, detto così fa schifo, però la capacità della Flynn di entrare nella testa malata e psicopatica dei suoi personaggi è tale da portare la parte thriller in secondo piano (in effetti "il colpevole" si ipotizza molto in fretta) ma di renderlo comunque un romanzo avvincente e dal quale è impossibile staccarsi. A mio parere stra-consigliato, specie se come me avete trovato "L'amore bugiardo" troppo forzato.


    Voto: 7.5/10
  7. "Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmwood Springs" di Fannie Flagg
    Ultimo libro della mia estate passata alla larga dalle letture impegnative (quelle le riservo per l'autunno e l'inverno) e un'autrice che per me è una garanzia per i momenti di crisi da lettura o estrema stanchezza: Fannie Flagg. A parte il titolo improponibile (basta tradurre i titoli dei suoi romanzi tutti allo stesso modo, che noia!!) "Pane, cose, ecc. ecc." è stato veramente l'ultimo tocco d'estate: fresco, scorrevole, luminoso. Ammetto che in realtà cercavo, e avrei sperato di trovare, una storia più "rustica", in cui Elmwood Springs rappresentasse l'ambientazione principale e i personaggi fossero i suoi allegri e pacioccosi abitanti; in realtà la protagonista è Dena, una giornalista televisiva in carriera con un luminoso futuro che si scontra però con la durezza e la voracità dello show business dove tutti sono pronti a divorarsi a vicenda al minimo cenno di cedimento. Per cercare di far luce su dei punti oscuri del suo passato che potrebbero danneggiarla, Dena si mette alla ricerca delle tracce di sua madre, che è sparita anni prima lasciandola completamente sola al mondo. O meglio, quasi completamente, perché l'unica traccia della sua famiglia è ad Elmwood Springs e sarà proprio da quei suoi parenti sempliciotti che avrà inizio la sua ricerca.
    Si tratta di un romanzo molto carino, con dei risvolti anche un po' "di indagine" ma nulla di particolarmente approfondito. Ho ovviamente amato tutte le parti ambientate ad Elmwood (che fortunatamente nella seconda metà del romanzo prendono il sopravvento sulle altre) e i suoi abitanti. Naturalmente proseguirò nella lettura di questa "serie" (metto le virgolette perché i tre romanzi che la compongono sono tutti leggibili singolarmente) e in generale di tutti i romanzi della Flagg.


    Voto: 7.5/10

Le mie letture estive sono finite: ho letto un sacco nelle mie tre settimane di ferie e sono proprio contenta perché ne avevo davvero bisogno. Ora sono pronta per affrontare (anche se siamo già al 25 di settembre) un autunno che spero sia pieno di belle letture e anche di qualche nuova rubrichina, magari legata al cinema visto che sono mesi che non parlo più dei film che vedo. 
Buon sabato a tutti e buone letture!!!

4 commenti:

  1. Che post bello corposo, diciamo che ti sei fatta perdonare per l'assenza!
    Mi vergogno un po' a confessarti che molti di questi titoli non li avevo mai sentiti nominare. Anch'io amo la letteratura per ragazzi, molto spesso è più profonda e ricca di significati di quanto siano i Young Adult.
    Ho letto "L'amore bugiardo" e mi è piaciuto tanto, soprattutto la prima parte. Quindi probabilmente apprezzerei anche il suo primo lavoro.
    E che dire di Fannie Flagg... vorrei avere tutti i suoi libri!
    Il titolo di questo a me sembra così carino. In realtà mi piacciono tutti i titoli dolciosi XD

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    1. Si, ho scritto un papirone!! ^_^ Beh, in realtà non è che siano dei classici, quindi ci sta che uno non li conosca: io per prima ne ho presi alcuni per puro caso, altri perché conoscevo già l'autore/autrice e volevo approfondirli. Anch'io de "L'amore bugiardo" ho apprezzato soprattutto la prima parte, quindi si, credo che potrebbe piacerti anche "Sulla pelle"; mi piace Gillian Flynn, mi manca uno solo dei suoi romanzi, ovvero "Nei luoghi oscuri" (che già dal titolo promette bene). Tra l'altro ho scoperto che in novembre uscirà il suo nuovo romanzo, non vedo l'ora!!

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    2. EDIT: non è vero, non sarà un romanzo ma un racconto... quindi ritiro l'entusiasmo! ^_^

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