La Biblionauta: 13 Treasures

di Michelle Harrison
Saga Thirteen Treasures, Libro 1
Ebook, 434 pagine, Little Brown Books 2010

She was aware of their presence in the room before she even awoke.
An ominous twitching had begun in Tanya’s eyelids, a sure sign that trouble was on its way. Her eyes opened groggily. As usual, she had reverted to her childhood habit of sleeping with her head under the covers. She was uncomfortable, yet reluctant to shift position. If she did it would alert them to the fact that she was awake. incipit

Trama: No one else can see the evil fairies that rouse Tanya from her sleep, torturing her at the slightest mention of their existence, but they are as real to the 13-year-old as anything she's ever known. She cannot rid herself of them, nor can she ignore them. But it is her insistence on responding to them that has her banished to her grandmother's secluded countryside manor.
There is much to explore and even more to fear in the woods surrounding the estate. But, the forest isn't the only source of dark secrets, and Tanya soon finds herself entangled in a mystery that could trap her in the fairy realm forever.

Commento personale: Mi sono trascinata un sacco questo libro perché tra i vari impegni e il fatto che l’inglese mi rallenta nel ritmo di lettura, ho praticamente centellinato un capitoletto al giorno. Ieri sera però ho dato la tranche finale a letto e ho terminato il primo capitolo di questa saga carinissima. In alcuni punti la trama perde un po’ di coerenza (o forse sono io che non ho capito ma ormai sono quasi sicura di capire sempre quello che leggo), ad esempio nella scoperta dell’ultimo secondo che Raven e l’altra fatina, che non mi ricordo come si chiama, sono i protettori di Tanya… ma allora perché invece di parlarle chiaro le hanno fatto mille dispetti durante tutta la vita portandola per forza di cose a voler riferire a qualcuno ciò che vede??! E come è possibile che non si siano mai accorti che ha rivelato la loro esistenza a Fabian?
Comunque a parte questi punti un po’ trascurati il libro mi è piaciuto e mi ha coinvolto molto e ho voglia di proseguire con la lettura, anche se non immediatamente. Dopo un libro in inglese ho bisogno di un po’ di relax in italiano.