Pause, scleri e scelte di vita

Come avrà notato facilmente chiunque sia entrato recentemente, il blog è rimasto fermo e abbandonato dal 21 ottobre, ovvero ormai quasi un mese. Ho pensato quindi che fosse il caso di affrontare la situazione e "ufficializzare" lo stato delle cose.

Il blog è al momento in pausa per cause di forza maggiore: il lavoro non mi lascia un attimo di respiro e questo mi impedisce di aggiornare anche con quel poco che avrei a disposizione. In più ho praticamente smesso di leggere perché.... sto studiando. Ebbene si, all'inizio di ottobre ho avuto un'altra, l'ennesima crisi esistenziale; mi sono guardata attorno, ho guardato me stessa e ho davvero realizzato che a trent'anni, se non mi decido ora, immediatamente a fare qualcosa di concreto per darmi l'opportunità di costruirmi un futuro più sereno e soddisfacente, sarà davvero troppo tardi. Mi sono vista davvero tanto vicina a fare la fine di quel Giovanni Drogo che mi ha così impressionato quando ne ho fatto la conoscenza due anni fa leggendo Il deserto dei tartari di Buzzati che ho deciso di prendere in mano la mia vita e fare quello che da anni mi tormenta: prendere quella laurea che, per vari motivi, non ho mai preso e vedere dove questa scelta mi porterà. 

Così ormai il mio già scarso tempo libero è interamente impegnato sui libri di studio (che comunque non mi fanno sentire la mancanza dei romanzi essendo estremamente interessanti e appassionanti), sui quali mi tuffo ogni sera al rientro dall'ufficio (che ultimamente avviene sempre più tardi) e dai quali riemergo solo quando è proprio ora di andare a letto. 

Attualmente non sono ancora iscritta all'università, anche perché ho preso questa decisione troppo tardi (nonostante la stia coltivando da anni) e ormai le iscrizioni sono chiuse; in realtà non mi cambia molto perché ho comunque la possibilità di studiare per quegli esami che so già mi porteranno via un sacco di tempo e per i quali sarà necessario un totale ripasso di tutti quei concetti di base che ormai, passati più di dieci anni dalla maturità, ho completamente dimenticato.

Il corso di laurea che ho scelto di frequentare è quello che probabilmente meglio si addice al mio carattere, ai miei interessi e al mio modo di affrontare la vita: Filosofia. 
Ammetto che mi spaventa molto l'idea di dover fare tutto da sola, senza poter frequentare le lezioni o confrontarmi con gli altri studenti però credo di avere già trovato la strategia giusta per poter rimediare almeno in parte a queste mancanze e mi sono già buttata nello studio della storia della filosofia antica.

E adesso, sotto con i consigli: c'è tra voi qualcuno che ha scelto questo corso di studi o che ha preso la decisione di ricominciare a studiare "fuori tempo massimo"? Avete dei suggerimenti da darmi o delle esperienze da raccontarmi? Quante testate contro il muro devo prepararmi a tirare visto che vorrei darmi almeno un'infarinatura di greco (che non ho mai studiato al liceo avendo scelto il linguistico) tale da permettermi di comprendere meglio i filosofi antichi, che rappresentano la base di tutto il pensiero occidentale?

Vi terrò aggiornati sui miei progressi; in ogni caso durante le vacanze di Natale ho intenzione di riprogettare un po' le attività del blog visto che di recensioni libresche probabilmente non ce ne saranno più per un bel pezzo in modo da riuscire comunque a mantenere vivo il mio blog che ormai è parte di me e non potrei mai, ma proprio mai, abbandonare.